I “materiali destinati al contatto con gli alimenti” sono i materiali ed oggetti che possono entrare in diretto contatto con gli alimenti durante tutta la loro vita, dalla produzione, alla trasformazione fino al confezionamento.

Per questo i “materiali destinati al contatto con gli alimenti” comprendono impianti, apparecchiature, nastri trasportatori, strumenti di trasporto, pellicole e contenitori di confezionamento primario, ma anche altri manufatti allo stato di oggetti finiti come ad esempio pentole, ceramiche o vetri.

Data l’importanza legata alla sicurezza alimentare ed il ruolo rivestito dai materiali destinati al contatto alimentare in questo ambito, da molti anni in Italia è in vigore una normativa che regolamenta questi ultimi e attualmente molti sforzi vengono compiuti a livello comunitario al fine di armonizzare le disposizioni presenti nello spazio europeo. Il quadro tuttavia può apparire complesso per il fatto che i materiali per essere ritenuti idonei devono rispettare non solo requisiti analitici, ma anche requisiti che coinvolgono ad esempio la conformità compositiva, le buone pratiche di fabbricazione, l’emissione di dichiarazioni, la rintracciabilità lungo tutta la filiera produttiva.

Sostanzialmente la legislazione si articola in norme di carattere generale, applicabili a tutti i materiali indipendentemente dalla loro natura, e norme di carattere specifico per alcuni gruppi di materiali.

I principi di base della normativa in materia stabiliscono che i materiali, prodotti conformemente alle buone pratiche di fabbricazione, siano sufficientemente inerti da escludere il trasferimento di sostanze ai prodotti alimentari in quantità tali da:

• mettere in pericolo la salute umana o
• comportare una modifica inaccettabile della composizione degli alimenti o
• un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche

Per verificare questi requisiti la normativa prevede che possano essere adottate o modificate, se presenti, misure specifiche per gruppi di materiali ed oggetti.
Studio Elementi propone servizi volti a verificare tali requisiti.